Il dibattito in corso lascia perplessi molti analisti di Borsa: le Serie Storiche sono realmente rappresentative dei processi futuri? …
(nell’immagine, il Frattale di Kock Mandelbrot)
Come certamente sapete, il compito dell’Analisi Tecnica tradizionale è quello di interpretare gli sviluppi futuri del Mercato basandosi sullo studio delle Serie Storiche.
L’argomento è scottante e in più occasioni le alterne correnti di pensiero si sono dibattute in proposito.
Detto in altre parole, ci si domanda in che misura gli eventi del passato possano in qualche modo ribaltarsi in quelli futuri rispettando la stessa ‘fisionomia’.
Il dilemma si apre a ventaglio su questi tre quesiti fondamentali:
· Che percentuale di “credibilità” si può assegnare ai processi passati (ipotesi di credibilità dell’inferenza)?
· La Borsa è o non è un Cammino Casuale (Random Walk)?
· Quale ampiezza temporale va assegnata alle osservazioni del passato per creare un modello futuro credibile?
Se davvero volessimo entrare nei dettagli della questione, vi assicuro che difficilmente ne verremmo a capo perché le soluzioni a questo problema sono più di una e tutte tremendamente discutibili. Ma il problema vero non risiede tanto nella soluzione ma piuttosto nel dibattito.
Voglio dire che o si crede nella soluzione statistica o non ci si crede affatto.
Se si appartiene alla prima corrente di pensiero, allora è lecito darsi da fare e iniziare a investigare, al contrario, di fronte agli scettici, inutile entrare in discussioni sterili e in tediose polemiche.
Tanto per questionare un po’, va detto che le Serie che mostrano un “processo di ritorno a valori medi e costanti nel lungo periodo” si chiamano Stazionarie mentre le altre sono Non Stazionarie.
Al primo gruppo appartengono, per esempio, i processi di Rumore Bianco (White Noise) all’altro i Cammini Casuali (Random Walk).
Ecco allora la domanda definitiva. Che cos’è la Borsa: un Rumore Bianco o un Cammino Casuale.
… E chi lo sa? … ma chi lo saprà mai?
Per quanto mi riguarda io posso solo dire che “ci credo”.
Non sto affermando che la strada statistica sia la soluzione definitiva ma soltanto che è lei la “via maestra”. E come nella vita si debbono avere buoni collaboratori, così anche la Statistica dovrà intraprendere il suo viaggio con abili e fidi compagni. Questi: Informatica, Consapevolezza e Buon Senso.
Come certamente saprete, da tempo i Traders si affidano ai segnali dei Trading System che altro non sono che sistemi meccanici di compra-vendita in grado di fare scattare due segnali distinti: Buy (o anche “Enter Long”) oppure Sell (“Enter Short”).
Questi programmi sono opportunamente tarati per indicazioni di breve, medio o lungo periodo e si possono creare con ottimi Software applicativi o anche con il sempre utilissimo Excel.
Oltre ai due segnali di Buy e di Sell si può programmare anche la terza fase – la più difficile – cioè quella di Out che corrisponde alla chiusura delle proprie posizioni in attesa che il Sistema si riposizioni in un verso o nell’altro.
C’è da dire che chi ha una buona dimestichezza con l’informatica potrà egli stesso creare un Trading System nell’arco di qualche ora ma il problema non sta certo qui.
Discuteremo a lungo la cosa più avanti ma quello che mi preme dire adesso con estrema semplicità è che un conto è seguire il paper-trading, cioè le operazioni fatte solo sulla carta mentre ben altra cosa è investire su quel trading system i nostri “soldi veri”.
Con questo, ora, la terna a cui accennavo prima – Informatica, Consapevolezza e Buon Senso – credo possa assumere un significato un po’ più preciso.
I Sistemi meccanici di compra-vendita sono aiuti veramente straordinari, se non altro perché – se ci crediamo – è a loro che affideremo la decisione operativa e quindi ci sentiremo se non altro un po’ più alleggeriti in termini nervosi.
Al contrario, l’idea di affidare ai sistemi l’operatività completa è una soluzione che io ritengo un po’ eccessiva.
In Borsa bisogna muoversi un po’ come in Sartoria … sto pensando a Bologna, la mia città, dove il vecchio sarto De Paz di via Rizzoli ti prendeva le misure anche tre volte ma alla fine quella giacca era una meraviglia e ti stava addosso come un gioiello.
Il trading, quello serio, va fatto con un buon Sarto … non a caso gli inglesi definiscono Tayloring l’insieme delle strategie operative in Opzioni, Hedging, Swaps e Derivati in genere.
…
Ecco come, un buon Trading System, un controllo perfetto delle proprie posizioni e … un punto di spillo qua, un’asola di là … alla fine quell’abito sarà un vero capolavoro.
Vi lascio alle vostre riflessioni con la promessa di entrare nel vivo delle Serie Storiche, la base dello studio dei Trading System che discuteremo insieme.
La prossima volta vedremo come si crea una Rettifica alle Serie Storiche dopo lo Stacco Dividendi mediante l’utilizzo dell’Indice Total Return.
Vi aspettiamo.
Francesco Caranti