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Trading con le Opzioni – SEC7 – Missing… file!

 

 

un aiuto in più per il recupero dei file di cui si è persa traccia ci viene dato dalla Diskeeper

Ricordate quando abbiamo parlato della frammentazione dei file su disco fisso? (http://www.francescocaranti.net/piattaforme_tol_sicurezza/defraghttp://www.francescocaranti.net/ridendo_dicere/mens_sana_corpore_sano). Con la sempre preziosa collaborazione dell’amico Vittorio Malvezzi si è affrontato un problema abbastanza diffuso tra chi utilizza il proprio PC quotidianamente e per molte ore e, in maniera seria ma anche un po’ scanzonata e divertente, si è presentato il modo più idoneo per affrontare questo impiccio ‘fisiologico’ che può rallentare moltissimo i processi di un computer.

Come si era detto, si possono scaricare da internet parecchi programmi ‘free’ utili per il defrag del disco fisso ma, oltre al fatto che il ‘free’ non offre mai garanzie di affidabilità al 100%, è stato interessante costatare che esistono programmi ‘pay’ in grado non solo di deframmentare velocemente e con sicurezza ma anche di prevenire la frammentazione del disco in fieri.
Lo abbiamo scoperto andando a curiosare qua e là ma, soprattutto, abbiamo avuto la fortuna di venire contattati da una grande Software House britannica, la Diskeeper Corporation, che ci ha consentito di fare un test con uno dei suoi ultimi prodotti.
La Diskeeper, nata nel 1981 sotto il nome di Executive Software, ha mantenuto sin d’allora la leadership indiscussa nel settore delle tecnologie di deframmentazione e non solo: questo il loro Sito http://www.diskeepereurope.com/ lincandosi al quale si può esplorare tutta l’offerta di prodotti nella lingua che si preferisce. Programmi per recupero di fotografie, file di posta e di ogni altro tipo ma anche programmi che consentono di velocizzare il sistema come, ad esempio, InvisiTasking 2009, applicazione di Diskeeper 2009 che ottimizza le prestazioni e garantisce la deframmentazione del disco in tempo reale solo quando e se necessario.
 
Ma conosciamo in modo un po’ più dettagliato il loro ultimo nato, Undelete 2009, il prodotto sul quale ci hannopermessodieffettuare il test. Undelete è un programma per il recupero di file, tra i quali le fotografie digitali. Da quanto le macchine fotografiche digitali hanno soppiantato le vecchie macchine fotografiche con pellicola è molto più semplice e veloce conservare le immagini immortalate, ma è altrettanto più probabile eliminarle accidentalmente. Le fotografie digitali vengono, infatti, salvate come file individuali all’interno di schede di memoria: se una di esse viene casualmente eliminata, il file che le corrisponde rimane comunque alloggiato sulla scheda di memoria e lo si può recuperare velocemente grazie al supporto di Undelete 2009.
 
Applicazioni di questo programma sono: Search Disk, ciò che consente appunto di cercare e recuperare i file persi accidentalmente; Version Protection per i file Microsoft Office®, per il recupero immediato di file sovrascritti o di file ascrivibili a versioni meno recenti di Word, Excel e Power Point; la tecnologia di elaborazione InvisiTasking®, nonché il ‘cuore stesso’ del programma Undelete, che esegue operazioni all’interno dello stesso a ‘zero overhead’ che, nel linguaggio informatico, sta a significare ‘senza la necessità di risorse accessorie ulteriori rispetto a quelle strettamente necessarie per ottenere un determinato scopo in seguito all’introduzione di un processo più grande e complesso’; l’applicazione addizionale SecureDelete® 2.0, ovvero ‘il distruttore’ di frammenti di vecchi file, file sensibili e fotografie per i quali si vuole la garanzia di un’eliminazione definitiva senza possibilità di recupero alcuno; e infine Emergency Undelete®, per ripristinare file che sono stati eliminati prima dell’installazione di Undelete2009.
Il test che abbiamo effettuato ci ha fatto considerare positivamente l’Undelete 2009 nonostante avessimo lavorato su una versione Free Not For Resale non in lingua italiana. Abbiamo tentato il recupero di file di posta elettronica: il download del programma è durato circa 2 minuti in collegamento ADSL e ci ha permesso di scaricare 39,8 MB di dati; ci è stato chiesto di confermare l’esecuzione del file e di indicare una cartella di destinazione.
Dopo l’installazione, abbiamo cliccato sulla voce Recupera e ci è stato chiesto di specificare i nomi dei file da cercare ed il percorso. Per testare coerentemente il programma ‘forzandolo’, abbiamo ipotizzato di non conoscere né il nome dei file né tantomeno il percorso limitandoci ad avviare una ricerca su tutto l’hard disk di file di tipo .bak che sappiamo essere l’estensione che caratterizza i file di BackUp, ovvero le ‘copie di salvataggio’ di file che la maggior parte dei programmi genera in automatico proprio per potervi ricorrere nelle situazioni di emergenza.
Dopo un click sulla voce Cerca, il programma ha iniziato la ricercae in breve tempo ci ha mostrato un elenco di file recuperati disposti in ordine cronologico; cliccando sulla voce File si è attivato il pulsante Recupero file che suggerisce peraltro di salvarli su cd o flash card al fine di evitare crash: abbiamo deciso di salvare su flash card, è comparso il riepilogo dei file da recuperare e abbiamo dato il nostro ok di conferma.
I nostri file sono stati correttamente recuperati e non restava che ripristinarli nella cartella di origine.
 
Questo è quanto abbiamo potuto raccontarvi. Per il resto vi consigliamo di farvi un giretto sul loro Sito … per la sicurezza dei nostri PC può valerne la pena. Lì potrete trovare tutte le informazioni di vostro interesse compreso il costo dei loro prodotti, alcuni dei quali possono essere acquistati anche con download diretto.
 
Vi saluto aspettandovi numerosi al prossimo appuntamento, come sempre tra le pagine di www.francescocaranti.net!
 
Erika Tassi
 
Per informazioni, commenti o curiosità scrivete a et@francescocaranti.net