Opzioni MIBO - OPT24 – Analisi Fondamentale ed Analisi Tecnica

rubrica: 

 

 

 

 
 
Tra il 1934 e il 1962 Benjamin Graham ha tracciato le basi dell’Analisi Fondamentale: i suoi studi sono tuttora condivisi, accettati e utilizzati in tutto il mondo …
 
Su un altro versante finanziario, il mondo delle donne è in grande fermento … i loro mariti, caparbi maschi cibernetici e informatici, sono ormai fuori di testa e pensano solo al Condor, alla Butterfly e, guarda caso, allo Strip J.
 
L’ondata di entusiasmo che si è riversata sugli Strumenti Derivati ha contagiato più di una famiglia: a cena i problemi della scuola, delle tasse e del lavoro hanno lasciato il posto alle Tecniche di Borsa.
 
Fiona e Tea, le rispettive mogli del maestro Muschi e dell’avvocato Azzurri, hanno seguito solo in parte il ragionamento Opzioni dei singoli mariti e senza cadere nello stile hanno affrontato una discussione educata e sottile di cui oggi vorrei farvi partecipi.
 
Purtroppo i punti di vista delle amiche non sono per niente in sintonia perché Fiona è sostenitrice dell’Analisi Fondamentale mentre Tea crede solo all’Analisi Tecnica.
 
Il dibattito è aperto da giorni e ciascuna delle due ha ampiamente argomentato in proposito.
 
… e allora vediamo di entrare anche noi nella loro discussione:
 
Fiona:
 
 
 
  • Tea, tu pretendi di spiegare un fenomeno complesso come le fluttuazioni dei prezzi supponendo che possano agire delle marionette irrazionali’. Come puoi farlo?
  • Certo saprai che anche Malkiel nel suo “A random walk down Wall Street” (Dow Jones Irwin – 1981) ne dà un giudizio molto negativo: l’approccio tecnico è inutile e dannoso.
  • Ti dirò poi che tra il 1934 e il 1962, Benjamin Graham ha tracciato le basi dell’Analisi Fondamentale e questo non potrai negarmelo: i suoi studi sono condivisi, accettati e utilizzati in tutto il mondo.
 Tea:
 
 
 
  • Ti sbagli, Fiona cara. Io non analizzo per niente un “mondo inesistente”. Forse non sai che nello stesso periodo di Graham, Edwards Magee ha sostenuto l’esatto contrario: nel suo Technical Analysis of Stock Trends del 57 egli ha detto che: “Technical Analysis is the science of recording, usually in graphic form, the actual history of trading ... and then deriving from that pictured history the probable future trend”.
  • E così l’analisi Tecnica è lo studio sistematico del comportamento dei Mercati e come tale ci permette di prevedere gli sviluppi futuri.
In pratica questo studio consiste nell’identificare un cambiamento di tendenza al suo stadio iniziale e nel mantenere la stessa posizione di investimento fino a quando l’evidenza dei fatti non proverà che quella tendenza si è di nuovo invertita.
  • Se ci pensi attentamente, Magee aveva perfettamente ragione e sai perché? Ma perché la Borsa è un concentrato di psicologia di massa e, come certo saprai, le masse hanno comportamenti che nulla hanno a che vedere con l’effettivo valore dei Titoli. La gente compra e vende indipendentemente dal valore intrinseco delle Azioni e credimi, Fiona, il tuo affannarti a trovare il valore di Libro delle Società non serve a un fico secco.
  • Ciò che dovrai fare fin d’ora sarà solo di individuare il Trend e seguirlo di conseguenza: vedrai che i tuoi risultati saranno davvero strepitosi !
 
E mentre le nostre amiche argomentano con dotta eloquenza, non vogliamo dimenticare che dagli anni 70 agli anni 80 la strategia dei cassettisti,la cosiddetta “Buy and Hold” (compra e tieni)haprodotto risultati davvero sorprendenti.
Chi ha comprato e ha “messo nel cassetto”, quasi dimenticandosene, ha visto quadruplicare i propri risparmi.
 
Ma la tendenza è poi cambiata: rimanere immobili detentori di Titoli non ha più ripagato in alcun modo: la Borsa Italiana dall’89 al 96 non ha fatto segnare alcun progresso per quanto abbia altalenato a lungo tra nuovi minimi e nuovi massimi relativi.
 
Chi in quegl’anni avesse riconosciuto e seguito le alterne fasi del Ciclo avrebbe conseguito risultati veramente notevoli pur in assenza di rivalutazioni borsistiche di riguardo.
 
Fiona e Tea non sono arrivate ancora ad alcuna conclusione degna di nota ma le teorie a favore dell’Analisi Tecnica stanno riscuotendo il favore di molti, specie in questi ultimi anni: la Profezia Autoverificantesi (Self Fulfilling Profecy) e la regola del Trend è il tuo migliore amico (Trend is your friend) sono ormai espressioni di dominio comune.
 
Che il “Trend faccia opinione” e che il “Trend vada seguito” sono i due principali postulati delle moderne strategie di Borsa: il Mercato si muove di moto proprio e spesso si fa beffe delle considerazioni fondamentali e delle situazioni economiche in atto.
 
E Tea, esperta di storia di Borsa martella Fiona con curiosità storiche degne di nota:
 
Tea:
 
  • Sai, Fiona, mi sono letta un interessantissimo libro di Gianni Lazotti: un testo di cronaca sul crack del ‘29. Si intitola “Quel Giovedì Nero”. L’ho trovato in un mercatino parrocchiale: ne avevano tirate poche copie ma ho avuto la fortuna di portarmene a casa una per 2 soli euro. In quegli anni successero cose veramente angoscianti ma mio marito Alfiero mi ha spiegato che allora non esistevano i Derivati e quindi il ribasso continuava ad avvitarsi su se stesso per la teoria secondo cui ribasso chiama ribasso: è un po’ come quando lasci cadere un coltello, se provi a fermarlo ti tagli … quindi è bene aspettare che cada per terra definitivamente.   Tu pensa che il colosso dell’acciaio Americano, la United States Steel era una delle società più sane di Wall Street. Ebbene: tra il ‘29 e il ‘46 il valore di libro societario non scese mai sotto i 117 dollari ma il crollo della Borsa portò le quotazioni a 22 dollari! Dovresti dare un’occhiata a questo grafico per renderti finalmente conto che i valori di Borsa si fanno i fatti loro: il Mercato sconta tutto ma, specialmente, il clima generale e gli umori degli operatori. Fiona, dammi retta, scordati i Bilanci e impara a riconoscere e seguire il Trend !      
 
 
United States Steel dal 1929 al 1946.
 
In Giallo:       la quotazione di Borsa
In Rosso:      il valore della Società stimato sulla base del Bilancio e dei Libri contabili.
 
  • Secondo me, cara Fiona, la cosa migliore da fare è imparare a riconoscere le fasi del ciclo di Borsa e operare di conseguenza. Io e Alfiero stiamo studiando queste possibilità attraverso l’utilizzo dei Trading System, cioè di strumenti meccanici in grado di riconoscere e suggerire il momento migliore per entrare e uscire dal Mercato. Ci stiamo attrezzando con Software prodigiosi e stiamo imparando le varie tecniche di costruzione dei Trading System. Ti dirò che non è una cosa semplice ma che ci stiamo sforzando di creare regole ferme e algoritmi inossidabili nel tempo. Ci siamo intestarditi a voler costruire una “macchinetta” che sia in grado di comperare sui minimi e vendere sui massimi. E’ certamente un obiettivo molto ambizioso e non so se Alfiero riuscirà nel suo intento … si perché è lui che pasticcia sul computer e imposta le formule. Per quanto io ci capisca poco, il mio compito è però molto importante. Io, praticamente, sono il suo “Giudice di gara” e controllo che le regole impartite al computer da Alfiero non siano taroccate. Vedi, Fiona, da quello che mi è parso di capire, Alfiero mi ha spiegato che i progettisti dei Trading Systems (… non ti dispiace, vero, se li chiamo TS, per via delle iniziali …) spesso si lasciano andare un po’ troppo alla leggerezza e, se così si può dire, tendono a drogare i programmi. Il procedimento è deduttivo: si esamina una base storica (cioè una Serie) e si tenta di identificarne una fisionomia propria. Alfiero mi ha spiegato che i diagrammi di Borsa sono tutti diversi tra loro così come le corporature degli uomini. E come esistono i longilinei, i brevilinei, i picnici, gli astenici e gli obesi, analogamente c’è grafico e grafico. Gli uomini sono sempre uomini, così come la Borsa è sempre Borsa ma ogni Mercato ha la propria configurazione. Credimi, controllando i grafici di Borse diverse posso confermarti che Alfiero ha ragioni da vendere. Se anche tu controlli i Mercati asiatici, come per esempio Singapore, Hong Kong e Manila, ti accorgerai che sembra di essere sulle montagne russe.   Milano e Parigi sono molto più calme mentre Francoforte, da un paio d’anni a questa parte, è una delle Borse più isteriche d’Europa.   Londra continua a vivere di vita propria … ma come sai gli Inglesi fanno sempre a modo loro continuando a guidare a sinistra e a utilizzare le iarde, i galloni, e le ghinee. Detto questo, dovresti anche tu provare a immaginarti Milano come un “sobrio ragioniere di Banca”, Manila come una “ragazzina isterica”, Londra come un “hippy olandese”, e Francoforte come qualcuno sotto “extasy”.   E dopo aver capito questo, cioè la fisionomia, devi cominciare a studiare le regole e il DNA di questi soma-tipi.  Alfiero si raccomanda di essere sempre fedeli allo stesso Mercato.Mio marito, come sai, è monogamo ed è fiero (anzi … Alfiero) di esserlo. Io e lui siamo sposati da dieci anni e mai e poi mai ci sono state ‘interferenze’.   Mio marito è il classico avvocato ‘di una volta’ e non mi tradirà di sicuro.   Allo stesso modo, secondo i suoi buoni principi, ha deciso di dedicarsi solo e unicamente all’IDEM di Milano in modo da capirne alla perfezione la fisionomia e le caratteristiche. Figurati che dal Corso di Francesco Caranti si è fatto spedire il File storico dell’S&P/MIB in formato Excel e se lo sta studiando giorno e notte. Vuole trovare queste regole di fisionomia di cui ti ho parlato: mi ha spiegato che le onde di rialzo e di ribasso sono molto diverse tra loro, specie per quanto riguarda la loro velocità.  Mi ha fatto un esempio molto carino prendendo come spunto un discorso del suo amico Ingegnere, il caro Palazzi, che, come sai, sta ristrutturando il nostro rustico di Monteveglio. Palazzi è un ingegnere strutturalista e ha verificato la geologia dell’Appennino che, come sai, è calcarea e franosa. Per risistemare la villa in collina ci vorranno almeno due anni ma una frana accidentale potrebbe distruggercela in un colpo solo. Alfiero adesso pensa solo alla Borsa e ha inteso ciò che Palazzi, senza volerlo, gli ha suggerito in merito: le onde di Ribasso sono molto più devastanti di quelle di Rialzo. Cara Fiona, una cosa è certa: la Borsa è un fenomeno di massa e la massa è fatta di uomini. Ma gli uomini riflettono il comportamento del loro ambiente naturale: l’euforia da una parte e il disagio, la caduta e il crollo dall’altro. Alfiero è estremamente convinto di poter ricostruire deduttivamente i processi storici del Mercato come espressione delle tendenze operative degli uomini, tendenze che non cambiano e non cambieranno mai e quindi valide anche in futuro.    Allora, Fiona, cosa ne pensi dei nostri ragionamenti?
Fiona:
 
  • Carissima Tea, i tuoi ragionamenti sono appassionanti e ti confesso che mi prendono molto. Ma io sono forte di studi economici classici e faccio fatica a immedesimarmi nei tuoi studi euristici che, come certo sai, sono sinonimo di studi non rigorosi, cioè empirici, sperimentali. Quindi da un lato non posso negare le tue tesi ma dall’altro non posso pensare che si debbano ignorare la qualità e la quantità dei dati societari a nostra disposizione. Come potrei, per esempio, trascurare il ROE, il PIL, la Massa Monetaria Circolante e i corsi dell’Oro e del Petrolio? Oggi, più che mai, in tema di mercati globalizzati, potresti tu, amica mia, ignorare i parametri macro-economici più significativi ? Come potresti farlo, dotta amica mia ?
Tea:
 
  • Fiona, io sono d’accordo con te, nel senso che non possiamo restare ciechi di fronte a quanto ci circonda. Ma ti voglio ricordare il famoso adagio di Pring che sicuramente hai letto sui testi universitari: Il mercato sconta tutto. Il grande economista afferma che i prezzi riflettono tutte le informazioni delle variabili economiche, monetarie e politiche. Egli vuole dirci che non serve indagare sui fattori che le hanno determinate: si accettano e basta. In altre parole, il prezzo di Borsa è la sintesi perfetta dell’attività quotata e quindi non è indispensabile conoscere le motivazioni che ne hanno provocato il rialzo o il ribasso. Secondo il mio punto di vista Pring è onesto quando afferma che nei numeri dei prezzi passati è contenuta l’anima del movimento futuro. Figurati che anche Ralph Nelson Elliott (1871 – 1948) è arrivato a conclusioni analoghe basandosi su Onde e flussi codificati.  E che dire poi delle Candlestick studiate dai giapponesi già migliaia di anni fa? O del Point and Figure, vecchio di secoli, ma rimaneggiato e rielaborato più volte anche ai giorni nostri ?
Fiona:
 
  • Tea cara, da quanto mi hai chiaramente spiegato, faccio fatica a oppormi alle tue sagge considerazioni scientifiche. La materia è complessa e credo che non potremo ignorare il mix delle nostre teorie così tanto divergenti. Anch’io sono convinta che i fenomeni di massa siano molto più importanti di quanto non potessi credere. Ma da oggi il compromesso sarà un punto fermo e obbligatorio per entrambe. D’ora in poi faremo così: sarete tu ed Alfiero a darmi gli Input corretti sull’ Entry delle nostre posizioni Long oppure Short. Ma io e Manfredo resteremo fedeli all’Analisi Fondamentale e quando tu ci dirai: “Compra” noi andremo a ricercare i Titoli che secondo l’Analisi Fondamentale sono maggiormente premianti e utilizzeremo questi per entrare sul Mercato.
Tea:
 
  • Fiona, amica mia. Il tuo ragionamento secondo me è perfetto. L’Analisi Tecnica ci dirà quando comprare e quando vendere. E la tua Analisi Fondamentale ci dirà cosa comprare e cosa vendere.
Fiona:
 
  • Ottimo, Tea. Affare fatto. Finalmente il dibattito Fondamentale/Tecnico ha trovato una soluzione serena e costruttiva. Mi trovi perfettamente d’accordo. E … mi raccomando, salutami il caro Alfiero. Ciao. A presto. Fiona.
Tea:
 
  • Molto bene, Fiona. L’accordo ora è perfetto. Anche tu salutami Manfredo. Ti va se ci vediamo una di queste sere per andare a mangiare una pizza insieme? A presto. Tea.
… che dire di queste donne incredibili?
… bravissime veramente!
… in un colpo solo hanno risolto uno dei più complessi dibattiti finanziari del secolo!
 
Avevate forse dei dubbi sulle capacità di Fiona e Tea?   … ma va là ! …
 
Ma presto vedremo anche noi da vicino i ragionamenti dei loro mariti che, in termini euristici e matematici non sono certo da meno.
Alfiero Azzurri ci racconterà i propri studi di Analisi Tecnica facendoci scoprire da vicino le sue mirabolanti trovate.
Non mancate al prossimo appuntamento!
 
Vi aspetto qui.
 

Francesco Caranti