Opzioni MIBO - OPT44 - Demo Piattaforma Tally-SP© - ultima parte

rubrica: 

 

 

 

 

Ho cercato di mostrarvi le MIBO da sopra e da sotto, da destra e da sinistra e nell’immaginaria dimensione di Moebius …

 
Con un pizzico di nostalgia, passando in rassegna il Corso, mi è passato sotto gli occhi questo brano:
 
“… Se già vi siete un po’ appassionati agli Strumenti Derivati, la prossima volta che vedrete il mare forse penserete a Bernardo Bianchi che, nel mare del Sottostante si è già “immerso” … e se poi, entrando in un bar qualsiasi, vi troverete a contare quante mattonelle vi separano dal bancone, ciò significa che il concetto di Strike fa già parte del vostro modo di pensare.
Questo è lo scotto da pagare quando le Opzioni e gli Strumenti Finanziari diventano una passione: all’inizio il cammino è faticoso e si rischia di arrendersi, ma se poi, insistendo, si riesce a superare il valico, a quel punto la strada scorre dritta in discesa e quei dossi che man mano si presenteranno non verranno più vissuti come difficoltà insormontabili perché saranno solo un incentivo in più per insistere ed appagare nuove curiosità …”. 
 
Eravamo all’inizio del nostro lavoro e ripensandoci oggi, che il mare e la marea potessero raffigurare un Sottostante di Borsa, il nesso può apparire anche strampalato ma quando la passione travolge anche l’immaginazione si muove di conseguenza.
 
Ciò che veramente volevo instillare in quelle prime lezioni non era il pungolo ossessivo, semmai l’incentivo a comprendere e ad apprezzare Strumenti Finanziari sconosciuti e ancora oggi mantenuti in un angolo e riservati solo agli specialisti.
Ho cercato di mostrarvi come funzionano le MIBO studiandole assieme a voi da tutti i lati, di sopra e di sotto e, perché no, nell’immaginaria e fantastica dimensione di Moebius.
E siccome sulle Opzioni ho speso una buona parte del mio tempo e del mio lavoro, so per esperienza che per quanto si sia convinti di averle afferrate, in realtà, poi, quando si diventa operativi, qualche perplessità resta ugualmente e si continua a fare un po’ di fatica ad orientarsi.
Le Opzioni sono macchinose ed è facile che ci scappino di mano, per questo ho voluto insistere con la grafica, Excel ed il Panel.
Se e quando deciderete di diventare operatori in Opzioni, fate sempre attenzione a non farvi imbrogliare dal linguaggio e dal segno algebrico dei movimenti: fate in modo che i concetti tipo “essere lunghi di call” oppure “essere corti di put” vi siano chiari come l’abc: se così non sarà, continuate ad allenarvi virtualmente coi prezzi delle Opzioni e con i calcolatori Excel di questo Corso.
Se poi ancora non li avete richiesti, fatelo ora con una semplice Mail.
Anche i fumetti dovrebbero esservi serviti: dire “Buy Call” significa collegasi a Mario Rossi e quando si parla di Butterfly sono sicuro che vi verrà subito in mente l’Architetto Aranci.
Il Panel è servito a prendere confidenza col Rischio, a capire se e quando sia possibile contrastare una MIBO con un’altra o con una combinazione di esse .. e conoscere il Rischio dei Derivati è sicuramente la prima cosa da imparare.
 
Abbiamo anche parlato di Strategie Contestuali e di Stretching Sling. In quel periodo si parlava di Strategie Sintetiche e a forza di incrociare tra loro Opzioni all’interno del Panel dovremmo aver acquisito una certa dimestichezza, se non altro per quanto riguarda il peso dei vari prezzi.
Più avanti abbiamo solo sfiorato il concetto di Futures Sintetici, Strategie di Difesa ed Hedging, argomenti che meritano ben altri approfondimenti ma che, in quella occasione, sono serviti ad allargare i nostri orizzonti.
Poi abbiamo lasciato da parte per un po’ le Opzioni per dedicarci all’Analisi di Borsa senza troppe pretese, naturalmente. L’Analisi Tecnica è un argomento complesso che meriterebbe un Corso forse anche più approfondito di quello sulle Opzioni.
L’intento era, ancora una volta, quello di integrare i concetti: le Opzioni fanno parte di uno scenario più ampio che non può essere ignorato. L’Avvocato Azzurri, che nel frattempo aveva preso dimestichezza con Excel, ci ha fatto conoscere le Medie Mobili e ci ha mostrato il System Test di Metastock, l’officina appositamente creata da Reuters per testare i Trading System.
E per finire, il nostro maestro Signor Tally ha chiuso il cerchio col tassello che mancava: il System Test applicato alle Opzioni, cioè la Piattaforma Tally-SP.
Piattaforma è un marchingegno Excel che permette di impostare tutte le possibili combinazioni di prezzo / scadenza / strategia fino a trovare quella più adatta al Trading System e alle nostre caratteristiche psicologiche e finanziarie. In altri termini: What If , cioè: “cosa succede se”.
E qui siamo arrivati alla spiegazione di questo programma.
Tra le Mail che ho ricevuto si sono aggiunte due nuove FAQ:
  1. Se veramente l’obiettivo di questo Corso era la presentazione di Piattaforma, a cosa realmente è servito dilungarsi sul Panel e sulle strategie sintetiche?
  2. Alfiero Azzurri ci ha mostrato i propri studi sulle Medie Mobili che però non hanno portato a conclusioni di rilievo. Le Medie Mobili fanno parte del codice di Tally-SP o quello era solo un esempio?
 
Rispondiamo con ordine:
 
  1. L’obiettivo di questo Corso non è la presentazione di un lavoro inedito come la Piattaforma. Il Corso Opzioni si può paragonare a un viaggio in cui sono previste delle soste in ciascuna delle quali ci si ferma a ragionare e a fare il punto della situazione. La didattica deve essere progressiva e graduale, se così non fosse nessuno di noi sarebbe ora in grado di seguire gli schemi logici della Piattaforma e le tante discussioni operative che stiamo svolgendo. In Borsa non esiste una e una sola soluzione, io ho semplicemente ritenuto opportuno farvi vedere più di una soluzione percorribile. Voglio dire che se tra voi c’è qualche Scalper, una operatività lunga come quella di Piattaforma non farà per lui. Al contrario chi non ha tempo di seguire il Mercato minuto per minuto, difficilmente potrà eseguire strategie Stretching Sling e invece sarà felice di impostare un Condor Contestuale con l’aiuto del Panel. Per finire, lo “Statistico convinto” si sentirà tranquillo di seguire il Segnale di un Trading System e di applicarlo sempre con la stessa ‘formazione’ di Q-Box. In definitiva, come in tutte le cose, tutto è servito e tutto servirà per fare chiarezza e per migliorare le nostre conoscenze e il nostro spirito critico, mentre la soluzione sarà solo ed esclusivamente soggettiva e consona al carattere e alla propensione al Rischio.
 
  1. Anche in questo caso, la risposta non è univoca. Le macchinazioni di Alfiero Azzurri ci sono servite a entrare nello spirito del Progettista di Sistemi e degli strumenti (le Officine) che ne permettono la costruzione: dal semplice Excel al più complesso Metastock. Dopo un lungo e minuzioso lavoro, Alfiero si è reso conto che le Medie Mobili non servivano al suo scopo: la ‘coperta’ alcune volte risulta troppo corta, altre è fin troppo lunga. Ma ciò non significa che il lavoro di Alfiero sia da buttare, per carità. Le Medie Mobili rappresentano un ottimo strumento per riconoscere i punti di svolta importanti del Mercato. Se per esempio la Borsa è in trend e resta supportata da una Media a 400 giorni, il grafico ci aiuterà a non prendere decisioni affrettate e quindi a conservare le nostre posizioni Lunghe in Future o in Opzioni. Ma se la Borsa non è in Trend, la Media Mobile non ci sarà di alcun aiuto e, caso mai la seguissimo come Trading System, ci troveremmo a girarci e a rigiraci continuamente perdendo punti ogni volta. Per finire, nel Codice di Tally-SP c’è anche una Media Mobile ma quello non è l’unico ingrediente: ce ne sono altri il cui scopo è quello di individuare la presenza del Trend.
 
Bene, cari amici, ci sarebbe ancora tanto da dire ma … lo faremo pian piano.
 
Ora vi lascio all’ultima parte dell’analisi di Piattaforma … è un po’ lunga ma, vabbè, portate pazienza … è l’ultima lezione !
 
 
7.1             Area PUT e area CALL.
 
Il Settore dell’Equity MIBO si estende dalla colonna “PUT&CALL” all’ultima colonna a destra del foglio.
Per lo spostamento si può utilizzare il bottone Right oppure la Barra di scorrimento orizzontale di Excel.
 
Le colonne esposte sono 60: le prime 30 si riferiscono alle PUT, le rimanenti 30 alle CALL.
 
Distinguiamo così due Aree:
 
  • Area Put       in Rosso
  • Area Call       in Verde
 
Ritorniamo all’esempio della Demo: When short compra una Put / When long compra una Call.
 
Il Run n. 1 inizia il 30 gennaio 1998 con un segnale Long.
Come si può notare, in caso di segnale Long, la Q-Box delle Put è vuota (il Sistema non prende posizione):
 
 
Per questo specifico Run 1, le prime 30 colonne dell’Area Put non hanno alcun effetto in termini contabili, ciononostante, i dati giornalieri sono rappresentati ugualmente.
 
Vediamo:
 
Colonna Option: compare alternativamente (ora in verde, ora in rosso) il termine “PUT” con questo preciso significato:
 
§         PUT in Verde corrisponde a un segnale Long       del Trading System (Put da vendere allo scoperto)
§         PUT in Rosso corrisponde a un segnale Short      del Trading System (Put da acquistare)
 
Poiché nel nostro caso il segnale del 30 gennaio è Long e la Q-Box delle PUT é vuota, ciò significa che per tutta la durata del Run n.1 il programma non prenderà posizione con le Put e aspetterà il segnale Short per iniziare a contabilizzare il nuovo movimento ribassista.
 
Nota:
Sul versante opposto CALL (che vedremo in seguito) il Run 1 comincia subito ad operare con la Call Near dichiarata nella Q-Box corrispondente.
Saltiamo momentaneamente alcune colonne e passiamo al ‘Centro’ della Piattaforma cliccando 2 volte sul pulsante Right.
 
Ci troviamo nel punto in cui si incontrano due grandi frecce opposte (Rossa e Verde) che “separano” l’Area Put dall’Area Call:
 
 
Fissiamo l’attenzione sulla colonna Rossa intitolata “Price_Stk1”.
La prima riga espone il valore 739.
 
Questo numero altro non è che il prezzo medio della Put febbraio 28000 del giorno 30 gennaio 1998.
 
Vediamo di capire il significato:
 
1.      La Q-Box Put presentava il valore 1 sul 1° Strike a destra
 
 
2.      Poiché il valore 1 è immediatamente a destra (in posizione NEAR, cioè In The Money) occorrerà ricercare lo Strike corrispondente a quello specifico giorno di Borsa.
3.      Il 30 gennaio 1998, il MIB30 ha chiuso a 27921. Il Primo Strike NEAR (ITM) risulta il 28.000 (Strike immediatamente SUPERIORE al valore del Sottostante).
4.      Ora passiamo alla scadenza: l’Option Button indicava ‘Expir 1’. Nel nostro caso il mese successivo a gennaio risulta: febbraio.
5.      Ora passiamo al Tipo prezzo: l’Option Button indicava ‘Middle’, cioè prezzo Medio.
 
Risultato: 739 è il Prezzo Medio della Put, scadenza al mese successivo, Strike immediatamente superiore al Sottostante di chiusura in quel giorno.
Dunque: Put Febbraio 28000 valutata a prezzo Medio = 739 Punti.
 
Analogamente, la colonna “Volm_Stk1” rappresenta i volumi (quantità) trattati in quel giorno (262).
 
Sul versante opposto delle Call (in verde), il valore 784 è il prezzo medio della Call, scadenza Febbraio, Strike immediatamente INFERIORE al Sottostante di chiusura di quel giorno, cioè: 27.500.
 
Il valore 251 rappresenta le quantità trattate.
 
Nota:
Attenzione a non confondere !
Lo Strike NEAR della PUT si ottiene per valori immediatamente SUPERIORI al Sottostante.
Viceversa quello della Call per valori immediatamente INFERIORI.
 
Nota:
L’indicazione dei “Volumi” non è di per sé significativa per quanto riguarda la contabilità del Run ma è comunque un dato importante poiché indica il livello di ‘liquidità’ di quella Opzione e quindi, in un certo senso il suo grado di praticabilità operativa.
Ricordiamo che Opzioni molto ‘Out’ (sia come Strike che come scadenza) sono meno liquide e di difficile gestione.
 
Facendo riferimento alle Q-Box e al Centro della Piattaforma, occorre notare la corrispondenza nell’esposizione dei dati.
In altre parole, i prezzi (e i volumi) del Centro compaiono esattamente così come è stato richiesto nelle Q-Box delle Put e delle Call.
Nel nostro esempio, le Q-Box risultavano alimentate entrambe in corrispondenza dello Strike Near e, nello stesso modo, il programma visualizza i prezzi e i volumi.
Se invece si vogliono ottenere i prezzi e i volumi di tutti gli strikes, occorre caricare interamente le Q-Box.
Ne è una prova l’esempio 3 (Condor in modalità “When opposta” del capitolo 6.6) il cui Centro corrispondente è il seguente:
 
 
7.2             Lettura dei Prezzi e dei Volumi del ‘Centro’ della Piattaforma.
 
Per leggere correttamente i prezzi e i volumi della Piattaforma è necessario abituarsi e fare un po’ di pratica: col tempo diventa tutto più facile.
 
Esaminiamo le prime 5 righe dell’immagine:
 
§         La 1^ riga corrisponde al 30 gennaio 1998, cioè al giorno in cui il programma Tally-SP ha preso l’avvio e ha generato il primo segnale (in questo caso: Long).
Le Q-Box sono state caricate in tutte le 8 posizioni possibili (4 per Put e 4 per Call) e, corrispondentemente, i dati esposti sono in questo ordine:
 
§         4 volumi Put                   (Bordeaux)    262     168     353     258     (da destra a sinistra)
§         4 prezzi Put          (Rosso)         739     566     368     248     (da destra a sinistra)
§         4 prezzi Call          (Verde)         784     551     341     200     (da sinistra a destra)
§         4 volumi Call         (Muschio)      251     591     1479   436     (da sinistra a destra)
 
Poiché il 30 gennaio corrisponde alla partenza del 1° Run del Sistema, i prezzi di quel giorno vengono assunti come riferimento per la contabilità (equity) del Trading System.
Per questo motivo essi compaiono sfalsati rispetto a quelli dei giorni successivi.
 
Nota:
I dati che si riferiscono all’inizio di un nuovo Run sono centrati nella Piattaforma mentre i dati intermedi appaiono disassati verso l’esterno.
 
Nota:
Per facilitare la lettura, i prezzi e i volumi dei singoli run sono esposti alternativamente con caratterigrassetto’ e ‘normale’.
 
§         Dalla 2^ alla 5^ riga, Piattaforma prosegue nell’esposizione dei dati giornalieri in modalità disassata.
 
§         La 5^ riga corrisponde a un SAR e questo è il motivo per cui in quel giorno (5 febbraio) appaiono i dati conclusivi del Run n. 1 e quelli iniziali del Run n. 2.
Per fissare le idee, riportiamo i prezzi medi delle Put del 1° run (scadenza: febbraio / strike: 28.000):
§         30 gennaio    739
§         2 febbraio     485
§         3 febbraio     543
§         4 febbraio     532
§         5 febbraio     282
 
Il 5 febbraio corrisponde a un SAR (da Long a Short) e Piattaforma contabilizza il Run n.1 mediante il seguente calcolo:
 
1.      Segnale:       Long
2.      Q-Box:         1        -1       -1       1
3.      Prezzi iniziali: 248     368     566   739
4.      Prezzi finali: 61      95     172   282
 
Avremo:
 
         1° Box (a destra):    Una Put Febbraio 28.000 Lunga      prezzo di carico:      739
prezzo finale:                  282
differenza:             - 457 punti
 
2° Box:                  Una Put Febbraio 27.500 Corta      prezzo di carico:      566
prezzo finale:                  172
differenza:             + 394 punti
 
3° Box:                  Una Put Febbraio 27.000 Corta      prezzo di carico:      368
prezzo finale:                   95
differenza:             + 273 punti
 
4° Box:                  Una Put Febbraio 26.500 Lunga      prezzo di carico:      248
prezzo finale:                   61
differenza:             - 187 punti
 
Sommando i valori in punti e moltiplicando per 2,5 si ottiene: (-457 + 394 + 273 –187) * 2,5 = 58 Euro al lordo delle commissioni.
 
Il Run a rialzo n° 1 (in questa particolare combinazione: Condor in modalità “When opposta”) si conclude praticamente con un guadagno marginale.
 
Dopo aver chiuso la contabilità, Piattaforma ha già pronti i dati per iniziare il Run successivo che questa volta è a Ribasso (Short).
 
Nel nostro esempio la Q-Box Put è stata caricata solo per segnali When Long, quindi in questo nuovo Run l’attenzione passa alle Call per le quali è prevista una Q-Box significativa.
 
Il ragionamento procede in modo analogo fino alla conclusione.
 
 
7.3             Calcoli intermedi.
 
Nell’esempio che segue vediamo la porzione Put dei calcoli intermedi:
 
 
Colonne (procedendo al contrario, da destra a sinistra):
 
§         In alto è ripetuta la Q-Box delle Put (Put conditions: 1 –1 –1 1).
 
§         Strk1:          Strike Near (immediatamente In The Money) = 28000
§         Strk2:          Successivo Strike OTM = 27500
§         Strk3:          Successivo Strike OTM = 27000
§         Strk4:          Ultimo Strike OTM = 26500.
 
§         Expiration:    Terzo venerdì del mese successivo rispetto all’inizio del run (gennaio à febbraio)
§         Price:           Esborso (se negativo) / Incasso (se positivo) delle operazioni.
 
Il valore –133 € corrisponde a:
§         Q-Box:         1        -1       -1       1
§         Prezzi iniziali: -248   +368 +566   -739
ovvero: (-248+368+566-739) * 2,5 = - 132,50 arrotondato a – 133 €.
 
§         Equity:         Rappresenta il valore del Portafoglio valorizzato ai prezzi Medi del giorno.
Da notare che la valorizzazione del 5° giorno è –190 € corrispondente a un utile lordo arrotondato di 58 Euro.
§         Days:           Numero dei giorni di Borsa alla scadenza.
§         Profit:          Utile (se positivo) / Perdita (se negativo) dell’operazione Put intrapresa.
§         Cum:           Totale progressivo delle operazioni Put
§         Cm:             Commissioni (nell’esempio: 4 operazioni da 6 Euro ciascuna, cioè 24 euro)
§         Tot.Cm:        Totale progressivo delle commissioni.
§         T.Equity:       Totale progressivo delle operazioni Put al netto delle commissioni.
 
 
7.4             Casi particolari.
 
L’esempio che segue mostra un Run Prematuro.
Ciò significa che la scadenza temporale (in questo caso il 17 luglio 1998) è stata raggiunta prima dell’inversione del segnale (da Long a Short in questo esempio).
 
 
Come si può notare, i giorni residui calano via via: 13, 12, 11 … fino a 0 e il Sistema ancora non si è girato.
 
Arrivati al giorno della scadenza, la contabilizzazione avviene utilizzando il valore MIB30 di apertura (e non di chiusura), a rispetto delle regole di Borsa.
 
Infatti:
 
·         Il Run 23 era iniziato il 30 giugno 1998, valore di chiusura = 33.790.
·         Gli Strike interessati erano: 33.500 / 34.000 / 34.500 / 35.000.
·         La Option Button “Expir” era stata posta a un mese, quindi la scadenza era a luglio.
·         La Q-Box Call aveva previsto l’acquisto sullo Strike NEAR, quindi a 1027 punti, pari a 2568 Euro.
 
Il Run 23 termina prematuro il 17 luglio: l’Opzione scade e viene valorizzata col valore di apertura di quel giorno: 38.319.
Dunque il valore finale della Call 33500 è dato da: (38319 – 33.500) * 2,5 = 12.047,50 arrotondato in 12.048.
 
 
8.     Conclusioni.
 
Piattaforma Tally-Sp racchiude la sintesi completa dei dati relativi alle Opzioni trattate da Borsa Italiana.
Data la grande quantità di informazioni visualizzate in questo progetto, ho cercato di porre la massima cura ed attenzione alla ‘leggibilità’, mediante sfondi colorati, bottoni di avanzamento rapido, bordi e riquadri.
Per chi si vorrà accontentare dei soli dati riassuntivi, il Cruscotto è stato pensato come strumento autonomo di sintesi immediata, per chi invece volesse entrare nei particolari, potrà visionare i dati analitici di Dettaglio.
La presente Demo riguarda il singolo periodo dell’anno 1998 ma il programma è pronto per l’intera Banca Dati estesa al 22 marzo 2004 (1574 giorni di Borsa).
 
I vantaggi derivanti dall’utilizzo di Piattaforma sono evidenti: il Trader in Opzioni potrà testare e confrontare in brevissimo tempo le potenzialità statistiche del Trading System fino a rintracciare la combinazione Sintetica di Put e di Call che meglio si adatta al proprio stile operativo, alle disponibilità finanziarie e alla personale propensione al Rischio.
 
 
 
9.     Liberatoria.
 
Tutte le informazioni, i contenuti ed il materiale presentato in questa monografia sono forniti solo a livello puramente conoscitivo e non devono essere usati o considerati come un’offerta o come una sollecitazione di una offerta a vendere o comprare o sottoscrivere azioni o altri strumenti finanziari.  
L’autore non si assume alcuna responsabilità nel garantire che le indicazioni consigliate siano fonte di guadagni assicurati.    
Qualsiasi investitore che sia interessato a trattare un prodotto così strutturato deve contattare il proprio promotore finanziario, il proprio canale distributivo oppure un istituto di credito.
 
 
10. Un flash della Piattaforma Completa.
 
Concludiamo l’analisi della Piattaforma Tally-SP con un esempio tratto dalla Banca Dati completa: 2 gennaio 1998 / 22 marzo 2004.
 
 
 I parametri impostati in questo esempio sono:
 
·         3^ Scadenza
·         Prezzi Medi
·         When Long:  Vendita della Put più ‘lontana’ e Acquisto di una Call Near.
·         When Short: Acquisto di una Put Near e Vendita della Call più ‘lontana’.
 
Pur presentandosi estremamente prudenziale (Scoperto limitato a una posizione venduta all’ultimo Strike), questa particolare combinazione di Opzioni offre risultanti davvero sorprendenti: l’utile netto è circa 13 volte superiore (423.036 euro contro 32.473) e il Margine richiesto è contenuto.
 
Molto bene!
 
Francesco Caranti
 
 
Per informazioni, commenti o curiosità scrivete a fc@francescocaranti.net