Repetita Juvant
Perché mai questa iniziativa di ripescaggio? desiderio di gloria, anche di seconda mano? Sadico desiderio di refilare come nuova della roba usata? L’intento sarebbe un altro.
Pare che continuare a contarla su serva a qualcosa. Quindi con questa dotta citazione latina, potrei condirti via e giustificare il perché di una iniziativa. Ma se ciò è sicuramente vero per alcuni argomenti, prendiamo le simpatiche, graffianti, mirate lezioni di Francesco Caranti, le storielle che ogni tanto ti racconto non giustificano certo un’attenzione spasmodica. I motivi andrebbero cercati altrove e secondo me ci sono, sennò perché dovrei venirti a frastornare?
Il primo potrebbe essere quello di risparmiarti il tempo che io butto via per raccogliere in un'unica cartella facilmente consultabile, una serie di articoli che mi interessano. A volte quando un sito comincia ad aver svolto la sua attività per molto tempo e girando ci potresti trovare un sacco di cosette interessanti, proprio la mole di dati ti incasina la ricerca. Dato e ovviamente non concesso che la cosa ti interessi, spero così di evitarti quelle perdite di tempo che a me rugano un po’. Il verbo “rugare” nel lessico del barbaro nord sta per “remenare” rimestare, grattare e il tutto provoca profondo disturbo.
Mi auguro quindi che sia un piccolo servizio che ti torni utile. Ma c’è anche un secondo punto, forse un pochino autolesionista da parte mia, che però ti offro in trasparenza e lealtà. Come si fa tra amici.
Gli anni mi hanno insegnato a porre molta attenzione a quello che dico, in omaggio ad un antico proverbio forse di origine medio-orientale, ma non te lo garantisco. “Un uomo è padrone delle parole non dette e schiavo di quelle dette” . In altre parole se proprio uno non apre la bocca tanto per dar aria al cervello, dovrebbe poi essere tenuto responsabile delle sue parole. Figuriamoci con le parole scritte, visto che “Verba Volant et Scripta Manent”, quel che è scritto l’è lì sotto gli occhi di tutti e tutti possono giudicarlo. Per questo dicevo che è un’ operazione masochistica o comunque rischiosa.
Ma tra amici lo spirito è diverso, non cerco di pescare in castagna, come diciamo dalle nostre parti per intendere con le mani nella marmellata, proprio un amico. Semmai è bello insieme verificare quello che è stato e controllare se la validità è sopravvissuta nel tempo.
Mio nonno diceva che il Tempo è Galantuomo, perché alla lunga finisce col mettere le cose al posto giusto. Auguriamoci di essere sempre all’altezza del tempo, ma qui il giudice sei tu.
Vittorio E. Malvezzi